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CSIC, scoperto un nuovo composto per lo stoccaggio dell’idrogeno

I ricercatori dell'istituto di ricerca dell'isola di Cartuja hanno scoperto un composto chimico in grado di immagazzinare grandi quantità di idrogeno per poi rilasciarlo se portato alla temperatua di 150 ° C

(Rinnovabili.it) – I ricercatori del Centro de Investigaciones Científicas Isla de la Cartuja (CSIC) sono riusciti a sintetizzare e caratterizzare un nuovo composto in grado di immagazzinare grandi quantità di energia partendo dall’idruro di magnesio. Il materiale, in grado di reagire a contatto con i metalli o a legarsi con idrogeno allo stato gassoso potrebbero venire impiegato in futuro per la fabbricazione di sistemi di stoccaggio di idrogeno.
Attualmente il sistema di immagazzinamento prevede il sequestro all’interno di contenitori che per forma ricordano delle bottiglie all’interno delle quali il gas è stoccato ad alta pressione. Tale procedura non risulta però idonea quando il carburante deve essere impiegato per la propulsione di un veicolo a causa del peso e dell’ingombro delle _bottiglie_ oltre all’infiammabilità del prodotto.
Qui arriva a facilitare le cose il lavoro dei ricercatori spagnoli: grazie all’impiego di un mulino planetario ad alta capacità di fresatura i ricercatori hanno dato il via ad una reazione che, oltre a permette di tenere sotto controllo la meccanosintesi riesce a calcolare la pressione all’interno del contenitore del mulino nel quale si raggiungono fino a 20 atmosfere.
I ricercatori, che possono lavorare con i gas sia reattivi che inerti – in questo caso è stato utilizzato idrogeno e ossigeno- attraverso il procedimento sopra descritto hanno sintetizzato idruri metallici in cui sono memorizzati atomi di idrogeno allo stato solido, che potranno essere successivamente rilasciati semplicemente riscaldamento lievemente il composto e portandolo a circa 150 gradi centigradi.