Nella Comunità Europa è stata costituito un gruppo che ha come compito quello di valutare lo stato di crisi dei paesi membri, in relazione alla emergenza gas venutasi a creare in seguito alla crisi russo-ucraina
Contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro dello Sviluppo Claudio Scajola nelle interviste rilasciate alla stampa nei giorni scorsi, la situazione dell’Italia rispetto alla crisi del gas russo-ucraina non sarebbe così al riparo dai problemi. L’Italia infatti farebbe parte di quei Paesi che sono seriamente colpiti dallo stop di forniture di gas dalla Russia, anche se per ora hanno una situazione gestibile. La constatazione è stata fatta “Gruppo europeo di coordinamento sul gas” che si è riunito oggi a Bruxelles per fronteggiare l’emergenza. Nella dichiarazione del gruppo è stato anche precisato che questi l’Italia, come d’altronde la Germania e anche la Francia per ora sono stati capaci di prendere le necessarie misure. Più colpiti dalla guerra del metano tra Mosca e Kiev sono, nell’immediato, paesi più orientali della Unione Europea come la Bulgaria e Slovacchia e ancor di più stati extra-Ue come la Serbia e Bosnia Erzegovina.