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Cresce oltre il 2% il fabbisogno energetico italiano

La crescità di fabbisogno energetico è stato coperto nell'anno scorso, soprattutto con la produzione interna, visto che l'importazione è calata e si è assistito ad un aumento dell'esportazione

Nel 2006, secondo la società Terna, il fabbisogno italiano di energia elettrica è stato soddisfatto per l’86,7% con la produzione nazionale e solo per 13,3% con il saldo tra importazioni e esportazioni. Nello specifico, la produzione nazionale netta (301,2 miliardi di kWh) fa segnare un + 3,7% sul 2005. Invece sono aumentate considerevolmente la fonte idrica (+1,2%), quella termoelettrica (+3,9%), la geotermoelettrica (+3,7%) e l’eolica (+26,8%). In calo invece la produzione dell’energia da fotovoltaico (-42,6%).
Nel 2006 si è avuta una rilevante riduzione delle importazioni (-7,3% a 46,6 miliardi di kWh) e, al contrario, un incremento delle esportazioni (+45,2% a 1,6 miliardi di kWh). Tutto sommato nel 2006 il saldo estero è risultato di circa 45 miliardi di kWh (13,3% del fabbisogno nazionale), con una diminuzione del 8,5% a/a (49,1 miliardi di kWh, 14,9% del fabbisogno nazionale).
Ancora resiste il primato del gas naturale come combustibile più usato (60,5% del totale, +5,9% a/a), dopo c’è il carbone (16,9% del totale, +1,4% a/a) e quindi i prodotti petroliferi (12,9% del totale, -5,6% a/a). La produzione di energia da fonti rinnovabili è stata del 15,4% del fabbisogno nazionale, con una crescita del 4,7% sull’anno precedente. Infine la produzione termoelettrica con gas naturale è aumentata negli ultimi dieci anni del 161%. Nel decennio prima l’aumento era stato di un +56,7%. (fonte Borsa Italiana)

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