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Cresce il mercato delle vetture a minor impatto ambientale

Secondo un’analisi approfondita condotta dall’UNRAE, ovvero l’Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri, nel primo trimestre dell’anno la quota di mercato delle vetture a minimo impatto ambientale ha raggiunto il 5,31%, ben 2,83 punti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E tutto ciò nonostante il settore automobilistico abbia subìto una significativa flessione del 10%, frutto di una domanda sottotono che sta caratterizzando questi primi mesi del 2008. Un boom soprattutto per le immatricolazioni di vetture benzina + metano, che da sole costituiscono una quota del 2,78%. Le motivazioni alla base di questi andamenti sono da attribuire in primo luogo agli incentivi inseriti in Finanziaria che prevedono un contributo di 1.500 euro per ordini effettuati entro il 31 dicembre 2009 (e immatricolazioni entro il 31 marzo 2010) di veicoli nuovi omologati ad alimentazione, esclusiva o doppia, a Gpl, metano, elettrica nonché ad idrogeno. Va anche considerata la possibilità che a questi incentivi si sommino quelli previsti per la rottamazione di vetture Euro 0, 1 e 2 ante 1° gennaio 1997 a fronte dell’acquisto di nuove Euro 4. A livello regionale è per lo più il nord Italia che registra un numero elevato di immatricolazioni di autovetture a benzina + gpl e benzina + metano, grazie alla presenza di una buona rete di distribuzione. Seguono Marche e Umbria per le auto alimentate a benzina + metano, mentre per quelle a benzina + gpl è il Lazio a primeggiare nel centro Italia.

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