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Cosa c’è sotto i piedi degli europei?

(Rinnovabili.it) – Per rispondere alla domanda del titolo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha deciso di stringere una partnership con EuroGeoSurveys (EGS), l’associazione no-profit che rappresenta a livello comunitario ben 32 organizzazioni che si muovono nell’ambito delle geoscienze. Il nuovo accordo nasce dall’interesse dell’Agenzia di migliorare la comprensione della geologia europea nella consapevolezza che la Terra sia una fonte indispensabile di risorse a sostegno della vita e dell’economia. Da qui dunque la firma di ieri, finalizzata a far convergere le varie conoscenze e informazioni in una migliore gestione del territorio comunitario.
I campi d’interesse a cui mira l’intesa sono gli stessi su cui opera EGS: l’uso e la gestione di on e off-shore, le risorse naturali relative al sottosuolo inclusa l’energia rinnovabile geotermica e lo sviluppo di dati geoscientifici interoperabili e armonizzati a livello europeo.
Come parte dell’accordo, EGS fornirà all’AEA e all’iniziativa di Global Monitoring for Environment and Security in Europa (GMES-Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) l’accesso ai dati geologici sulla composizione del substrato roccioso e sui depositi superficiali, in scala di 1:1.000.000. Queste informazioni sono disponibili anche on-line attraverso il “OneGeology-Europe”:https://onegeology-europe.brgm.fr/geoportal/viewer.jsp, portale dove sono presentate in una mappa geologica armonizzata che permette agli utenti di ingrandire e confrontare le diverse regioni del continente. Ricercatori, consulenti, imprese di costruzione, progettisti, governi locali e regionali, sono invitati ad utilizzare tali dati che danno spazio a tutta una serie di applicazioni incluso il sostegno al lavoro di valutazione di rischi quali frane, alluvioni e inquinamento delle acque sotterranee, delle risorse e del loro sfruttamento, del potenziale per lo stoccaggio del carbonio e la produzione di energia geotermica.

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