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Corte dei Conti archivia la richiesta di risarcimento danni sull’energia gratuita

Si è conclusa con un’archiviazione, senza apertura di nessuna procedura formale, la vertenza giuridica legata alla richiesta di risarcimento danni di 52 milioni di euro a carico della Giunta provinciale per la mancata cessione di energia gratuita da parte dei concessionari delle centrali idroelettriche. Lo ha deciso la Corte dei Conti di Bolzano.

“Siamo naturalmente soddisfatti – sottolineano dalla Giunta provinciale – che anche la Corte dei Conti abbia preso atto che non vi è stata alcuna violazione delle norme che regolamentano le misure di compensazione nel settore dell’energia”. Sino a pochi giorni fa, sui membri dell’esecutivo, pesava una richiesta di risarcimento danni pari a 52 milioni di euro, con richieste individuali che andavano dagli 1,8 ai 9 milioni di euro. “A dimostrazione della nostra correttezza – spiegano il presidente e gli assessori – e nonostante la grande pubblicità data a suo tempo alla richiesta di risarcimento, la nostra posizione è stata archiviata senza che si sia ritenuto necessario neppure aprire la procedura formale”.

Il “caso” era nato sulla scorta di un passaggio dello Statuto di Autonomia, il quale prevede che i produttori di energia, in cambio dell’utilizzo dell’acqua, concedano alla Provincia una quota di energia gratuita oppure una somma di denaro a scopo di compensazione finanziaria. “Abbiamo scelto questa seconda ipotesi – sottolinea la Giunta provinciale – perchè la prima non si era dimostrata fattibile dal punto di vista logistico”. L’accusa aveva in ogni caso presentato una richiesta di risarcimento a carico dei singoli membri dell’esecutivo, ma nei giorni scorsi la vertenza si è conclusa con l’archiviazione da parte della Corte dei Conti che ne ha dato comunicazione alla Giunta provinciale.