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Corea del sud: le emissioni aumentano, +113% dal 1990

(Rinnovabili.it) – Tra il 1990 e il 2007 le emissioni di anidride carbonica della Corea del Sud sono aumentate del 113%. Il governo stesso ha dichiarato che tale crescita risulta essere la più alta registrata esaminando le emissioni dei trenta Stati membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo.
Durante il periodo in esame le emissioni mondiali sono cresciute del 38%, ha dichiararlo è la IEA (International Energy Agency) diffondendo parte dei dati del World Energy Outlook 2009, documento che verrà reso pubblico il 10 novembre prossimo.
A livello planetario la Corea del sud occupa il nono posto nella classifica che elenca i maggiori inquinatori, con 488,7 milioni di tonnellate di CO2 nel 2007 mentre il primo posto è occupato dalla Cina, che nel 2007 ha emesso sei miliardi di tonnellate di anidride carbonica, seguita dagli Usa con 5,7 miliardi di tonnellate.
Al terzo posto troviamo la Russia e a seguire, secondo le stime della IEA, India, Giappone, Germania, Canada e Regno Unito.
La pubblicazione dei dati punta a smuovere la coscienza del Paese e spingerla ad impegnarsi ad adottare tecnologie innovative che aiutino a ridurre le emissioni dannose contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
La IEA ha pubblicato una “versione preliminare del rapporto”:https://www.worldenergyoutlook.org/2009.asp in occasione dei colloqui di Bangkok tenutisi all’inizio del mese, da cui è emerso che le emissioni sono diminuite durante l’anno probabilmente a causa della recessione economica e ella conseguente diminuzione della produzione.

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