Tremila delegati da tutto il mondo riuniti nella città di Tianjin discuteranno dei propri impegni in vista del vertice di Cancun. Attenzione puntata sugli standard di emissione e sulla necessità di ridurre il gap economico tra le maggiori economie e i paesi in via di sviluppo
(Rinnovabili.it) – Continuano i negoziati pre-Cancun. Con l’obiettivo di spianare la strada all’incontro sul Clima che avrà inizio il prossimo 29 novembre in Messico, i rappresentanti dei paesi che rientrano nella convenzione Quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si riuniranno in Cina da oggi fino al 9 ottobre per ribadire i propri impegni. “I governi sono stati convergenti sulla necessità di istituire un’azione per il clima globale. A Tianjin, si dovrà ridurre il numero di opzioni sul tavolo, e capire cosa è realizzabile a Cancun” ha commentato Christiana Figures, a capo dell’UNFCCC.
Con lo scopo comune di ridurre le differenze che ancora dividono le nazioni economicamente avanzate dai paesi in via di sviluppo e al fine di agevolare la redazione di un nuovo documento per il clima che vada a sostituire il Protocollo di Kyoto, prossimo alla scadenza, parte quindi oggi il quarto e ultimo appuntamento preliminare in vista del COP16. Ribadendo la necessità di maggiore disponibilità al dialogo nei negoziati globali sul contenimento delle emissioni di gas-serra la Figueres ha aggiunto: “è assolutamente indispensabile che la Cina mostri una leadership, accompagnata dagli altri Paesi, che sia flessibile per essere in grado di raggiungere i compromessi necessari prima di Cancun”.