Rinnovabili

Contraddizioni siciliane sulle fonti rinnovabili

Si celebra oggi la “Giornata internazionale sul clima”, iniziativa lanciata a Malmoe dall’ultimo “Social forum europeo”. Per l’occasione, Legambiente si è data appuntamento a Brindisi ed a Gela, “luoghi emblematici – afferma una nota – della produzione di energia e di inquinamento in Italia, per accendere i riflettori sull’urgenza di rivedere le politiche e gli investimenti energetici del nostro paese”.
“Nelle sue contraddizioni, quella della Regione Siciliana è una situazione paradigmatica – afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente -. Mentre la centrale di Gela continua ad utilizzare il famigerato pet-coke, sorge la moderna centrale di gassificazione della Isab Energy di Priolo dagli impatti ambientali molto inferiori, ma che comunque toglie parte importante dei finanziamenti Cip6 alle rinnovabili”.
“L’isola ha grandissime potenzialità per l’eolico – aggiunge – con oltre 700MW già installati, e per il solare, ma si insiste con i rigassificatori in aree ad elevato impatto ambientale e sanitario, che non hanno ricadute occupazionali apprezzabili. E ci sono pure quattro mega-inceneritori previsti dal piano rifiuti di Cuffaro. In sintesi si produce più energia di quella che occorre, dando sempre priorità alle fonti più inquinanti”.
VITTORIO SGARBI SI OPPONE ALLE PALE EOLICHE. “Dagli impianti eolici sorti in questi anni in Sicilia e da quelli in costruzione non c’è stato e non ci sarà alcun beneficio, ma solo una devastazione del paesaggio siciliano”: questo il pensiero del sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, che martedì prossimo a Palermo terrà una conferenza stampa dal tema: “Pale eoliche e devastazione del paesaggio siciliano”.
“Certamente non sono un beneficio le elemosine delle royalties ai comuni per un eco-risarcimento – aggiunge Sgarbi – che già nella sua definizione rivela un danno all’ambiente. La realizzazione di nuovi impianti eolici va dunque fermata. Nel corso della conferenza stampa spiegheremo cosa fare e come per salvare la straordinaria bellezza del paesaggio siciliano”.

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