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Conte: verso accordo inter-regionale per contenere PM10in pianura padana

Un’intesa tra tutte le Regioni del bacino padano per condividere gli obiettivi di abbattimento del PM10 e le modalità per raggiungerli, tra limitazioni, incentivi e campagne di sensibilizzazione. E’ questo il risultato della riunione tra gli assessori all’Ambiente del Nord Italia, svoltasi a Milano nella sede della Regione della Lombardia, dove per la Regione del Veneto ha partecipato l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte.
“Nel contesto europeo – spiega Conte – il bacino della pianura padana è considerato un’area produttiva e sociale virtuoso dal punto di vista degli inquinanti: per il PM10 le emissioni pro-capite e pro-Pil sono inferiori a quelle di altre regioni. Tuttavia la conformazione geografica e i periodi di scarse precipitazioni, come quello che stiamo attraversando da inizio 2011, rendono periodicamente la situazione critica. E’ necessario quindi adottare provvedimenti, ma è necessario anche che siano provvedimenti utili, condivisi e socialmente accettati: la richiesta che ci viene dal territorio è quella di un coordinamento delle misure, sovra comunale e sovra provinciale. La risposta che vogliamo dare è un’azione condivisa a livello interregionale, con una politica di contenimento delle emissioni di PM10 comprensibile per i cittadini ed efficace. L’obiettivo che ci siamo posti con gli altri assessori dell’Ambiente è arrivare alla prossima stagione invernale con azioni concordate in maniera uniforme”.
La base per stabilire queste misure saranno le nuove mappe di zonizzazione, di cui ogni Regione si è dotata, che suddividono i territori in aree omogenee per presenza di inquinamento. “E’ chiaro – afferma l’assessore Conte – che in questa prospettiva i sacrifici, se necessari, saranno richiesti in maniera proporzionale alle reali necessità dello specifico territorio, a prescindere dai confini amministrativi”.
Nel corso della riunione l’assessore veneto ha anche insistito sulla necessità di fare pressione tutti insieme sul governo nazionale affinché vengano predisposti controlli ed eventualmente applicate sanzioni sui tir, in molti casi obsoleti e molto inquinanti, che varcano la frontiera verso l’Italia. “Non possiamo – ha detto Conte – chiedere sacrifici ai nostri cittadini, che poi vengono vanificati dai mezzi stranieri”.