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Consiglio dei Ministri: si decidono le caratteristiche per i siti nucleari

(Rinnovabili.it) – Indifferente al risultato della “Conferenza delle Regioni” (nucleare: 17 no contro 3 sì), non tenendo, evidentemente, rilevante il ricorso alla Corte Costituzionale presentato da 11 regioni, (contro la competenza statale sulla scelta dei siti), nonostante recenti sondaggi abbiano ancora una volta dimostrato che gran parte degli italiani non è certo favorevole alla via nucleare per l’energia, l’esecutivo Berlusconi continua nel suo programma anche se con qualche ritardo. Infatti mercoledì 10 il Consiglio dei Ministri varerà il provvedimento (che in realtà era previsto per la fine del 2009) che stabilisce i criteri che serviranno per individuare i siti dove impiantare le centrali nucleari.
“Il Consiglio dei Ministri di mercoledì mattina – ha dichiarato il ministro Scajola – approverà in via definitiva, dopo il passaggio parlamentare e con le Regioni, il provvedimento per i criteri della localizzazione delle centrali nucleari in Italia. Da quel momento si avvierà il percorso per cui le diverse imprese interessate potranno concordare e ricercare i territori più adatti”.
Secondo quanto afferma il ministro, entro due anni si dovrebbe arrivare alle autorizzazioni per le centrali. Non è chiaro se questa sua previsione tenga conto dell’opposizione delle istituzioni locali (non solo regioni, ma anche diversi tra province e comuni) all’iter programmato dal governo.
“Quando i diversi operatori privati avranno individuato i territori per loro più conformi che corrispondono ai criteri di sicurezza, a quel punto credo che, già fra due anni, potremo iniziare i percorsi autorizzativi”, ha detto il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, sfoggiando una buona dose di ottimismo.

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