I cinque punti dell’ultima legge sul clima, che la Commissione europea ufficializzerà mercoledi 23, determineranno i traguardi specifici per ciascun Paese, per arrivare in totale alla famosa riduzione del 20% delle emissioni di effetto serra entro il 2020. Quello che proccupa l’esecutivo tedesco è che i Paesi dell’Europa occidentale, dovranno sobbarcarsi i maggiori sacrifici. E in più i permessi di inquinamento, concessi dalle autorità pubbliche alle imprese, saranno definitivamente tutti a pagamento.
Sigmar Gabriel, ministro dell’ambiente della Grmania spiega che “in un paese ricco come la Germania, non può esserci penuria di energia e di combustibili, questo dev’essere lo scopo della nostra politica sull’energia e sul clima.”
Ma la Commissione imporrà anche il ricorso delle industrie alle energie rinnovabili (soprattutto eolico e solare) con aumenti dall’odierno 8,5%, fino appunto al 20%. Questo è valutato dalla Germania un obiettivo insufficiente, essendo un paese all’avanguardia in questo settore.
Il presidente della Commissione, Barroso, osserva:” Sapevamo fin dall’inizio che trasformare l’Europa in una economia a basso impatto ambientale non era un compito facile, ma è il momento di essere seri, responsabili e coerenti con i nostri impegni.”
Più vincoli ai Paesi piu’ ricchi e più libertà ad altri, fa correre un rischio: le industrie dell’Europa occidentale potrebbero traslocare i loro stabilimenti produttivi nei paesi dell’est. (fonte Euronews)