(Rinnovabili.it) – Fino a ora sono stati piccoli o piccolissimi esempi di buona convivenza, ottimi rapporti di vicinato e stile di vita sano. Ma i piccoli comuni ora potranno diventare anche un esempio virtuoso di rispetto per l’ambiente, riducendo le emissioni di anidride carbonica e dando un valido aiuto nella lotta ai cambiamenti climatici. Una rivoluzione verde di alcune amministrazioni comunali di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia che hanno dato il via al progetto ZeroCO2 nell’ambito del Programma Med finanziato dalla Commissione europea, per la creazione di piccoli comuni a zero emissioni. I partner dell’Italia sono Legambiente e Kyoto Club Service e capofila è la Provincia di Massa Carrara con i comuni di Bagnone, Comano e Fivizzano. I comuni greci coinvolti in questo progetto sono, invece, Paros, Sifnos e Hermoupolis, mentre a partecipare per la Spagna saranno l’Alcúdia e Montortal e per il Portogallo, Marvão, Fronteira, Gavião, Alter do Chão, Avis e Nisa.
L’idea del progetto, che avrà la durata di due anni, è quella di sviluppare una collaborazione tra Enti locali, Agenzie per l’energia e partner privati (ESCO- Energy Service Company) capace di realizzare un “Sustainable Energy Action Plan”, ovvero un piano energetico a zero emissioni e a costo zero per i piccoli comuni europei. Il coinvolgimento delle aziende che offrono servizi di efficienza energetica, infatti, permetterà di realizzare, senza gravare sui comuni, interventi di efficientamento che consentiranno nel lungo periodo un risparmio economico derivante dall’abbattimento dei costi energetici, che sarà a sua volta reinvestito in ulteriori interventi di riduzione delle emissioni. Farà inoltre parte integrante del progetto una campagna di sensibilizzazione per i cittadini e gli amministratori locali per promuovere una maggiore efficienza energetica, la cultura dell’acquisto energeticamente consapevole ma anche lo sviluppo delle fonti pulite e la green economy.