Rinnovabili

Con le “tettoie” fotovoltaiche, energia pulita e risparmio per Coop Adriatica

Centomila kilowattora risparmiati ogni anno grazie a 324 pannelli fotovoltaici disposti “a tettoia” sulle finestre e capaci non soltanto di ricavare energia dal sole, ma anche di ridurre le temperature interne, comprimendo così il ricorso all’aria condizionata nei mesi più caldi: questo il punto di forza – e l’unicità – della struttura che entrerà a breve in funzione presso la sede di Villanova di Castenaso a Bologna di Coop Adriatica, una scelta “green” frutto di un investimento di 250mila euro e del lavoro di Busi Impianti di Bologna, che ha curato anche la messa in opera dell’impianto.

La peculiarità del sistema adottato? La possibilità di produrre energia dal sole e allo stesso tempo di tagliare i consumi: i pannelli infatti sono stati montati su due pareti verticali – quelle esposte a sud-est e a sud-ovest – formando, sulle finestre di ogni piano e a partire dal primo, una tettoia fissa, studiata in modo da fare ombra sui vetri in misura proporzionale all’altezza del sole durante la giornata e nel corso dell’anno. In questo modo, si stima complessivamente un risparmio sull’acquisto di energia di 100mila kilowattora all’anno – di cui 65mila prodotti con il fotovoltaico, e 35mila grazie ai tagli sull’impianto di condizionamento -, pari a quasi il 9% del consumo medio della sede di Coop Adriatica.

Binomio ormai saldo, quello tra la cooperativa e il sole. Tra il 2006 e il 2010, Coop Adriatica ha investito nel fotovoltaico 25 milioni di euro, realizzando impianti in 40 punti vendita, 14 ipercoop e 25 supermercati tra Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. In tutto, le 40 strutture hanno una potenza di quasi 6.200 kilowatt e sono in grado di produrre 6,2 milioni di chilowattora, tagliando le emissioni di anidride carbonica di 3.150 tonnellate.

Con oltre novemila dipendenti e un fatturato di 1.949 milioni di euro al 31 dicembre 2009, Coop Adriatica è la seconda cooperativa del sistema Coop, con una rete di 18 ipercoop e 142 supermercati – in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo – e una base sociale di 1 milione e 95mila soci.

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