Presentato stamane a Roma il quinto rapporto di Legambiente "Comuni Rinnovabili 2010". Sono quasi 7000 i Comuni green, ma il primato va a Sluderno, 100% rinnovabile
Rinnovabili su tutto il territorio. Il rapporto di Legambiente *Comuni Rinnovabili 2010*, presentato oggi a Roma, evidenzia un’Italia in piena rivoluzione energetica con migliaia di impianti istallati nell’arco degli ultimi anni e migliaia di progetti in via di istallazione o in fase di approvazione. La penisola sta dando spazio alle ‘nuove rinnovabili’ tra cui impianti geotermici ad alta e bassa entalpia, da biomasse e biogas, solari fotovoltaici, solari termici, mini idro-elettrici e pompe di calore, lasciando da parte i grandi impianti idroelettrici e geotermici. Soddisfare i bisogni del territorio però significa non solo affidarsi alle energie pulite bensì calibrarne la presenza a seconda delle potenzialità del territorio, delle risorse, della richiesta e delle previsioni di crescita e di sviluppo dell’area creando un circuito, una rete, che sia in grado di gestire al meglio la situazione energetica a vantaggio di popolazione e ambiente.
Il “quinto rapporto”:https://www.legambiente.eu/documenti/2010/0323_ComuniRinnovabili/RapportoComuniRinnovabili2010.pdfhttps://www.legambiente.eu/documenti/2010/0323_ComuniRinnovabili/RapportoComuniRinnovabili2010.pdf di Legambiente sui Comuni Rinnovabili si impegna proprio a monitorare queste situazioni sul territorio italiano attraverso l’analisi di questionari compilati dai Comuni e arricchiti grazie al confronto con i dati dal Gse, Enea, Itabia, Fiper, e ANEV oltre che grazie alle informazioni inviate da Regione e Provincia.
“Nel 2009 – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente- la crescita delle fonti rinnovabili è stata fortissima, con un più 13% di produzione, e dimostra quanto oggi queste tecnologie siano affidabili e competitive” Le politiche energetiche di molti Comuni italiani, a dichiarato Nando Pasquali, amministratore delegato del Gse, stanno dando “un contributo importante alla corsa nazionale per il raggiungimento degli obiettivi posti dall’Unione europea, anche a una solida politica nazionale di incentivazione”.
Dal documento risulta che sono 6.993 i comuni ad avere istallato sul proprio territorio almeno un impianto per la produzione di energia rinnovabile contro i 5.580 dello scorso anno. In particolare l’analisi mostra come siano 6.801 ad ospitare un’istallazione solare, con il primato assegnato alla provincia di Matera per il Comune di *Craco*, con una media di 542 kW ogni 1000 abitanti. Del nord Italia il record per il solare termico, assegnato al Comune di *Fie allo Sciliar*, provincia di Bolzano. La diffusione rimane alta anche per le altre fonti energetiche rinnovabili: sono 297 i comuni dell’eolico (192 dei quali risultano autonomi dal punto di vista della produzione); risultano 181 i Comuni della geotermia, in grado di fornire energia a quasi più di due milioni e mezzo di famiglie mentre per il mini-idroelettrico abbiamo ben 799 Comuni. per 715 MW istallati.
Ad essere 100% rinnovabili sono però solo 15 Comuni italiani, autonomi sotto il profilo sia elettrico che termico ed il più virtuoso è risultato il piccolo Comune della Provincia di Bolzano, *Sluderno*, solo 1.800 abitanti ma un grande impegno a favore delle energie pulite con un mix vario.
Grazie allo sviluppo del settore è stato possibile creare anche numerosi posti di lavoro e creare delle figure specializzate con prospettive di crescita ad avvalorare la tesi che le rinnovabili sono il futuro energetico del Pianeta.