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Commissione europea: più benefici dai rifiuti organici

(Rinnovabili.it) – “Abbiamo già un vasto corpo normativo che disciplina i rifiuti organici nell’UE. Ma migliorando l’attuazione e il controllo del rispetto di queste norme possiamo trarre ancora più benefici dai rifiuti organici”. Le parole di Janez Potocnik, Commissario europeo per l’ambiente arrivano a commento delle “misure”:https://ec.europa.eu/environment/waste/compost/index.htm
, presentate ieri da Bruxelles, per una migliore gestione dei rifiuti biodegradabili, capace di utilizza al meglio i benefici ambientali ed economici ad essa associati.
In particolar modo attraverso una minor produzione di rifiuti organici e attraverso il trattamento biologico per la generazione di compost e biogas si ha la possibilità di trasformare un problema in una risorsa energetica. “Se da un lato questo nuovo approccio servirà a contrastare il cambiamento climatico, dall’altro la produzione di biogas e di compost di buona qualità contribuirà a salvaguardare la salute del suolo e a rallentare la perdita di biodiversità”, ha continuato Potocnik.
Questa tipologia di rifiuti non trattata rilascia metano, contribuendo così al totale dei gas serra di origine antropica.
Processarli adeguatamente significa invece ridurrenotevolmente le emissioni per un totale di circa 10 milioni di tonnellate di equivalenti di CO2 entro il 2020. Inoltre attraverso l’impiego di biogas, nel sistema dei trasporti, si potrebbe raggiungere circa un terzo degli obiettivi UE per il 2020 in materia di energie rinnovabili.
Si stima che mediante l’attuazione di tali pratiche si avrebbe un guadagno economico compreso tra 1,5 e 7 miliardi di euro, a seconda della percentuale di prevenzione e riciclaggio applicata. Nonostante la normativa vigente in materia di rifiuti, considerata un ottimo punto di partenza, la commissione delinea tra le azioni prioritarie, l’introduzione di sistemi di raccolta differenziata, l’elaborazione di norme per il compost, l’orientamento per la prevenzione dei rifiuti organici mediante indicatori specifici, nonché l’applicazione del concetto ciclo di vita e la valutazione nel settore dei rifiuti. Naturalmente le politiche gestionali in materia variano da uno Stato membro all’altro, ma sistemi molto efficienti basati sulla raccolta differenziata esistono già in diversi paesi quali Austria, Germania, Lussemburgo, Svezia, Belgio, Paesi Bassi, in Catalogna (Spagna) e alcune regioni italiane.

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