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Come sta l’ambiente italiano? Ce lo dice l’ISPRA

(Rinnovabili.it) – Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, eventi alluvionali, sismicità, franosità, biodiversità e aree naturali, agricole e forestali, qualità dell’aria e delle acque interne, agenti fisici, ambiente e salute. È questa la panoramica che offre l’Annuario dei dati ambientali dell’ISPRA – Edizione 2010, la pubblicazione sullo stato di salute dell’ambiente del nostro Paese presentato questa mattina a Roma.
Passando in rassegna quanto documentato dall’Istituto, la situazione che emerge non è delle più rosee. L’inquinamento atmosferico ha registrato una diminuzione delle sostanze acidificanti, come lo zolfo, l’ammoniaca e gli ossidi di azoto, ma ben il 45% delle stazioni di monitoraggio del PM10 ha superato nell’anno 2009 il valore limite giornaliero. Nonostante i gas serra siano diminuiti a partire dal 2004, anche grazie alla crisi economica, gli obiettivi di Kyoto restano sempre lontani. Delicatissimo anche il rapporto tra patrimonio naturale e cambiamenti climatici: la distruzione degli habitat naturali, associata all’aumento della temperatura, ha stimolato fenomeni quali l’introduzione di specie esotiche, la riduzione delle riserve nivo-glaciali dell’arco alpino e l’aumento di rischi per la salute umana.
Buono invece l’aumento della superficie forestale, in linea con il trend degli ultimi anni, e in calo anche il numero degli incendi, responsabili dell’emissione di milioni di tonnellate equivalenti di anidride carbonica.

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