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Coldiretti: agro-energie, moltiplicatori di futuro

(Rinnovabili.it) – Le rinnovabili agricole sono destinate a triplicare nel corso dei prossimi dieci anni, non solo come produzione ma anche in termini di ricadute occupazionali, dando spazio a circa centomila posti di lavoro. E’ ciò che emerge dallo studio Coldiretti presentato oggi a Venezia durante il Forum Internazionale “L’energia di Domani”. Le previsioni assegnano alle energie rinnovabili prodotte nelle campagne italiane al 2020 una percentuale dell’8 % sul totale della produzione, rispetto all’attuale 2%, per una cifra complessiva di 15,5 milioni di tonnellate petrolio equivalente (MTEP) prodotte. A fare la parte da leone sono ovviamente le biomasse dal legno dagli scarti vegetali con oltre il 70% del contributo. L’analisi della Coldiretti è in perfetto allineamento con quanto espresso nella dichiarazione finale del G8 Agricoltura tenutosi dal 18 al 20 aprile 2009 a Cison di Valmarino (TV). Le conclusioni adottate dai ministri, infatti, prevedono che la produzione di energia rinnovabile da biomasse, debba essere aumentata “in modo sostenibile attraverso una combinazione bilanciata delle necessità delle politiche energetiche con la produzione agricola”, senza compromettere la sicurezza alimentare. “Le politiche – continua il documento – dovrebbero incoraggiare una produzione e un consumo di bio-carburante sostenibile per l’ambiente, promuovendone i benefici e riducendo qualunque potenziale rischio, con una forte attenzione per lo sviluppo e la commercializzazione di bio-carburanti di seconda generazione, secondo gli orientamenti della Dichiarazione della Conferenza di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare Mondiale di giugno 2008”.

A fornire nuovo impulso secondo la Coldiretti sarebbe soprattutto l’emanazione del tanto atteso decreto relativo all’introduzione in Conto Energia di una tariffa omnicomprensiva del valore di 0,30 Ç/kW e un moltiplicatore del valore di 1,8 per i certificati verdi, per l’elettricità generata nell’ambito di intese di filiera o di filiera corta.
Il forum è stato anche l’occasione per allestire in riva al Canal Grande, il primo picnic a “basso impatto ambientale” con le attrezzature innovative, i prodotti e un “decalogo”:https://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/341_09.htm di consigli, per rendere il boom del tradizionale incontro con il verde più sostenibile dal punto di vista ecologico ed energetico.

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