Rinnovabili

Cocchi: «Un esempio della nuova programmazione regionale»

«E’ il Piuss di Pisa, il piano integrato urbano di sviluppo sostenibile che rilegge nel suo complesso il centro storico cittadino sottoponendolo a un radicale progetto di rigenerazione, il modello del nuovo tipo di programmazione adottata dalla Regione». Lo ha detto oggi alla platea internazionale di Euromeeting l’assessore regionale a cultura, turismo e commercio Paolo Cocchi.
«Un progetto — ha proseguito l’assessore, prima di passare la parola a Marco Filippeschi, sindaco di Pisa – che mette in atto in maniera esemplare la filosofia dei Piuss, cioè investire in modo organico nelle città come generatrici di nuovo sviluppo e concentrare gli investimenti sia pubblici che privati per potenziare gli interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale, rendendolo fruibile sia ai residenti che a un turismo di qualità sostenibile e competitivo. Come gli altri 15 piani che ridisegneranno il volto della Toscana delle città, anche il piano di Pisa si è orientato, per le azioni di riqualificazione urbana che attingeranno ai fondi strutturali comunitari, proprio sui parametri di Necstour, la rete promossa dalla Toscana di regioni europee per il turismo sostenibile che in collaborazione con la Commissione europea ha organizzato Euromeeting».
Tra gli interventi previsti che dovranno essere realizzati tassativamente entro il 2014, l’assessore regionale ha evidenziato la creazione di nuovi poli museali, quello delle antiche navi romane negli Arsenali medicei già avviato e il “science center” presso i Vecchi Macelli, un nuovo centro espositivo per il turismo educativo e scientifico. Tar l’altro sarà resa fruibile la cinta muraria medievale, finora sottovalutata anche per carenza di risorse, e saranno riqualificate Piazza dei Cavalieri e Corso Italia. All’ordine del giorno anche nuovi progetti di informazione e informatizzazione.

«Rigenerare un contesto urbano — è intervenuto il sindaco Filippeschi — vuol dire non solo restituire all’insieme delle sue pregevoli strutture nuova dignità e decoro, ma recuperare la loro funzionalità per rispondere ai bisogni percepiti dalla comunità. Per questo il Master plan elaborato dall’architetto londinese David Chipperfield e i progetti finanziati non propongono una città museo, ma un percorso vivo che interagisce con tutta la città e l’area pisana, valorizzandola nelle sue dinamiche economiche e sociali e facendone ancora di più una città dell’accoglienza e del turismo sostenibile».

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