La Convenzione quadro dell'ONU sui cambiamenti climatici aggiorna sui progressi del Clean Development Mechanism. L'utimo progetto ad essere stato registrato è una wind farm cinese da quasi 50 MW di potenza
(Rinnovabili.it) – Le Nazioni Unite hanno confermato ieri il proprio meccanismo di sviluppo pulito (Cdm – Clean Developement Mechanism) del Protocollo di Kyoto ha raggiunto un importante traguardo, registrando formalmente suo progetto n. 3.000 di riduzione delle emissioni nei Paesi in via di sviluppo. A segnare cifra tonda è un parco eolico nella Mongolia Interna, 41 turbine in grado di produrre fino a 49,5 MW di elettricità evitando l’immissione di 101.000 tonnellate di CO2 l’anno. A riferirlo è la Convenzione quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che attraverso le parole del proprio Segretario Esecutivo, Christiana Figueres “Il CDM è ancora in evoluzione e continuerà a farlo. Ma dal concetto originale ad ora, si è rivelato un successo oltre le aspettative iniziali, non solo nel numero di progetti, ma anche nella sua capacità di attrarre investimenti del settore privato per migliorare le condizioni di vita e ambienti di persone nel mondo in via di sviluppo”.
In aggiunta ai 3.000 progetti finora registrati, ve ne sono circa altri 2.600 in varie fasi del processo di valutazione. “Il mondo non risolverà il cambiamento climatico senza un impegno sempre maggiore nella cooperazione internazionale”, ha affermato Figueres. “Ciò significa che al settore finanziario e alle imprese deve essere dato il modo e i mezzi per mettere soldi e tecnologia dove sono maggiormente necessari, nel mondo in via di sviluppo così come nel mondo sviluppato”.