(Rinnovabili.it) – Il sito di stoccaggio carbonico della Total a Lacq, nel sudovest della Francia, è stato inaugurato questa mattina dal Segretario di Stato presso il Ministero dell’Ecologia, Valerie Letard, nonostante le contestazioni di alcuni gruppi ambientalisti. La visita del Segretario all’impianto, che è attualmente il primo sito integrato per la cattura e l’immagazzinamento dell’anidride carbonica in funzione al mondo, è stata accompagnata da Christophe de Margerie, amministratore delegato del gruppo energetico che ha illustrato le caratteristiche dello stabilimento che nel corso dei prossimi due anni dovrebbe poter sequestrare in un giacimento di gas esaurito a 4.500 metri di profondità, all’incirca 150.000 tonnellate di CO2.
Per ottenere ciò l’impianto utilizzerà la tecnologia di ossicombustione del carbone sviluppata dall’Air Liquide che permetterebbe di ridurre significativamente la penalizzazione energetica legata al processo di cattura e compressione della CO2.
Letard ha sottolineato come il potenziale di mercato, per quello che lei stessa definisce uno “strumento ecologico”, possa rappresentare circa 600 miliardi di euro nel 2030 soprattutto in riferimento ai “Paesi emergenti”. Ma per gli attivisti che stamattina hanno manifestato davanti al sito si tratta solo di “nascondere la polvere sotto il tappeto” come recitavano gli striscioni innalzati, nonostante il Segretario abbia ricordato che si tratti solo di un esperimento pilota, indicando che la fase industriale vera e propria sarà preceduta da studi approfonditi sulla “sostenibilità”, “sicurezza” ed “accettabilità “di questo processo da parte della popolazione della zona.