In calo le emissioni climalteranti francesi, con un meno 2,6% registrato dal 2006 al 2008. Merito della politica ambientale messa in campo dal Paese ma anche dalla crisi economica
(Rinnovabili.it) – La storia si ripete. Anche in Francia la crisi finanziaria ha fatto sentire i suoi effetti a livello ambientale contribuendo a diminuire le emissioni climalteranti nazionali. Unico aspetto positivo del periodo di congiuntura economica, il rallentamento ha contribuito attivamente a fare del 2008 un anno al ribasso rispetto al precedente.
Nello specifico la Francia ha potuto registrare un meno 0,6%, quota significativa soprattutto nella prospettiva dell’impegno firmato con il Protocollo di Kyoto. Per il ministro dell’Ecologia Jean-Louis Borloo il dato è perfettamente in linea con i buoni risultati registrati nel passaggio dal 2006 al 2007 (meno 2%), nonostante stavolta il merito delle politiche governative ‘pro-ambiente’ debba essere condiviso con la crisi economica.
“La Francia è uno dei pochi paesi industrializzati che sostiene scrupolosamente i suoi impegni internazionali”, ha dichiarato Borloo. “Le nostre emissioni sono già inferiori ai livelli del 1990 … ma noi vogliamo andare oltre”. E potrebbe essere davvero così dal momento che gli incentivi di taglio della CO2 lanciati lo scorso anno da Parigi dovrebbero permettere alla Francia di ridurre le emissioni del 22,8 per cento entro il 2020 rispetto ai valori del 1990.