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Cnr e Abruzzo, insieme sull’efficienza energetica per ricostruire il territorio

(Rinnovabili.it) – Rimettere in moto la produttività abruzzese. Con questo fine la Regione e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) hanno sottoscritto oggi un Protocollo d’intesa destinato a far convergere sforzi e competenze delle due istituzioni nell’ambito dell’offerta tecnologica e dell’innovazione scientifica. La collaborazione si baserà soprattutto nell’elaborazione di progetti comuni in settori strategici per l’economia regionale, prevedendo il potenziamento delle infrastrutture e dei laboratori di ricerca per migliorare le proposte nel settore dell’high-tech e dell’efficienza energetica. Sarà quindi favorita la nascita di imprese knowledge-based per lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, garantendo gli strumenti e i servizi idonei alla loro realizzazione, e nel contempo apponendo accanto alla valorizzazione delle competenze scientifiche un potenziamento delle attività nei settori della sostenibilità ambientale, nell’attività di ricostruzione, dell’efficienza energetica, dei beni culturali e delle infrastrutture di rete.
“Noi avevamo la necessità di trovare un partner il più qualificato possibile per avviare in Abruzzo un processo inevitabile che è quello di investire nell’economia della conoscenza e delle ricerca per qualificare il prodotto in grado di fare la differenza sui mercati nazionali e internazionali”, ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi. “Da qui l’accordo con il Cnr – continua Chiodi – per dare modo alle nostre imprese di avere un supporto qualificato con competenze specifiche con la possibilità per le imprese stesse di realizzare propri studi di ricerche”.
Luciano Maiani, presidente del Cnr non ha dubbi che il proprio ente possa offrire un’occasione unica e fondamentale per le aziende del territorio, puntando sulle proprie eccellenze e la capacità di trasferimento del know-how. “Ad esempio – ha spiegato Maiani – un terreno sul quale è possibile una collaborazione è la termovalorizzazione che è il miglior punto di incontro tra le competenze del Cnr e le necessità della regione e del territorio”. Un comitato di gestione composto da sei membri nominati dal presidente del Cnr e dal presidente della Regione avrà il compito di attuare l’intesa che coprirà i prossimi tre anni.

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