Rinnovabili

Cnr, caldaie multicombustibili, per scegliere di non inquinare

Tecnologia a scelta per le nuove caldaie sviluppate dall’Istituto di ricerche sulla combustione (Irc) del Cnr di Napoli. Il progetto bifuel in questione avrà doppia alimentazione, mista o ibrida, e con opzione di una ridotta potenzialità (20 o 40 chilowatt termici). Tali caldaie consentono di utilizzare al meglio e nel momento più opportuno, combustibili differenti, sommando i vantaggi e riducendo gli svantaggi, e offrono, tramite la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili, un contributo significativo alla produzione di energia ecocompatibile. La tecnologia di combustione scelta è quella dei reattori a letto fluido bollente, in grado di utilizzare, oltre al carbone, anche bio-combustibili differenti come trucioli, pellet, cippato di legno, residui agricoli, ecc. Molti i vantaggi del sistema: combustione raggiunta a temperature relativamente basse, inferiori rispetto a quelle dei bruciatori tradizionali (800 °C contro gli oltre 1000 delle attuali tecnologie a fiamma). Si registra inoltre migliori capacità di trasferimento di calore all’acqua del circuito di riscaldamento. Infine si usufruisce della facilità di regolazione del carico termico, particolare che rappresenta una variabile nevralgica, poiché quantifica l’energia necessaria per riscaldare a sufficienza un locale anche nei giorni più freddi dell’anno. (fonte Ansa)

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