Rinnovabili

CNA Roma : ‘Green Economy’

Si è tenuta ieri pomeriggio presso la Fondazione Il Faro, l’Assemblea congressuale delle Unioni Costruzioni e Impianti della Cna di Roma dove si sono rinnovati gli organi di presidenza di Cna Edilizia e Impianti, e si è affrontato il tema della “green economy” come motore di sviluppo delle pmi e dell’economia romana. Sono stati chiamati a parlarne Alessandro Maruffi, presidente Unione Costruzioni e Restauro Cna di Roma, Lorenzo Bellicini Direttore del Cresme, Gaetano Fasano dirigente Enea, Lorenzo Tagliavanti Direttore della Cna Roma e l’On.
Mario di Carlo, Assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio. In un momento di particolare crisi per il mercato delle costruzioni evidenziato anche dal Cresme, è importante per le imprese che vorranno avere spazio impegnarsi per riconfigurare la propria offerta e posizionarsi sui segmenti di mercato con maggiori prospettive di sviluppo. La “green economy”, e quindi risparmio energetico e fonti rinnovabili, offre in questo contesto grandi opportunità di investimento. Il numero di impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel Lazio è cresciuto dell’80% tra il 2007 e il 2008, con una netta prevalenza di impianti di piccola taglia. Secondo i dati forniti dal GSE (Gestore Servizi Energia), che accoglie le domande di agevolazione in c/energia per chi investe nel fotovoltaico, nel 2007 sono stati installati nella nostra regione 180 impianti di potenza compresa tra 1 e 20 kW e soltanto 1 con potenza superiore ai 20kW. Nel 2008 il numero di impianti di taglia inferiore ai 20 kW è passato a 1.035, mentre gli impianti superiori ai 20 kW sono diventati 32. Questa importante crescita è stata possibile grazie ad una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica manifestata verso le tematiche ambientali, grazie alle agevolazioni pubbliche e alla riduzione dei prezzi dei pannelli fotovoltaici (da novembre 2008 a giugno 2009 il costo della materia prima ha avuto un calo medio del 30%). Da questi dati è evidente come il Lazio e Roma in particolare abbiano le potenzialità per diventare centro di eccellenza del fotovoltaico, ma è chiaro anche che per una maggiore diffusione del fotovoltaico e sensibilizzazione presso gli utenti, è determinante l’azione sul territorio delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese. Questi operatori, infatti, con la loro presenza capillare sul territorio e il rapporto diretto con i clienti sono gli unici in grado di fare azione di diffusione delle nuove tecnologie presso cittadini e aziende. Secondo la Cna, infine, la compatibilità ambientale e il risparmio energetico sono concetti che dovrebbero essere legati anche all’applicazione del Piano Casa, visto come interessante strumento di stimolo all’economia. “In particolare – spiega il Direttore Cna Lorenzo Tagliavanti – per quanto riguarda la demolizione e ricostruzione di edifici vetusti, un intervento che se ancorato a parametri di sostenibilità e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili può dare un contributo importante sia al miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane che allo sviluppo economico dei territori interessati”. (Fonte CNA)

Exit mobile version