Sei regioni europee promuovono in partnership un progetto per contrastare i cambiamenti climatici, favorendo la ricerca, l’acquisizione di nuove competenze e lo sviluppo di pratiche innovative. E’ il Programma europeo Climate-KIC, a cui prende parte anche l’Emilia-Romagna, e che oggi e domani viene presentato a Bologna: entro il 2013 verranno movimentati investimenti per 360 milioni di euro con il coinvolgimento di multinazionali, università, piccole e medie imprese.
La due giorni bolognese vede la partecipazione di rappresentanti provenienti dalle Università di Londra, Parigi, Berlino, Utrecht e Zurigo e da cinque regioni europee oltre all’Emilia-Romagna: Comunità Valenzana (E); Ungheria Centrale (H); Assia (D); Bassa Slesia (PL); West Midlands (GB). I lavori saranno chiusi domani dall’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca e lavoro Patrizio Bianchi.
La dimensione europea nello sviluppo delle competenze per l’innovazione è una delle priorità di intervento per l’Emilia-Romagna. Climate-KIC è promosso dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), e lavorerà sui sistemi per misurare il cambiamento climatico, gestire le risorse idriche, sviluppare città e sistemi produttivi a emissioni zero. Un obiettivo reso possibile proprio dalla scelta di far lavorare insieme, per un unico scopo, attori così diversi.
La prima azione della Climate-KIC si chiama Pioneers into Practice (in partenza nel prossimo autunno). L’obiettivo è quello di creare competenze per una nuova generazione di imprenditori, funzionari, amministratori e ricercatori impegnati sul campo a realizzare – ognuno in base alle proprie competenze e responsabilità – azioni e progetti finalizzati a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il programma offre periodi di formazione nei centri specializzati e nelle imprese delle sei regioni.
Tre le fasi di lavoro-apprendimento, della durata di un mese ciascuno: il primo e il terzo nella propria regione di provenienza, il secondo all’estero. Al termine di ogni periodo, grazie a workshop interattivi, i partecipanti potranno confrontarsi tra loro e approfondire i temi toccati. Il primo è in programma dal 18 ottobre al 12 novembre prossimi. I due successivi si svolgeranno in gennaio-febbraio e in aprile-maggio 2011. La conclusione è fissata in concomitanza con il primo Festival annuale dell’innovazione, in calendario per il 2011 a giugno a Budapest.
Per l’Emilia-Romagna il programma è coordinato da Aster, la società consortile tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti di ricerca nazionali operanti sul territorio – CNR ed ENEA – l’Unione regionale delle Camere di Commercio e le Associazioni imprenditoriali regionali.
Per informazioni:
climate-kic@aster.it.