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Climate change, nel clima le origini delle variazioni nella foresta amazzonica

(Rinnovabili.it) – Secondo uno studio internazionale pubblicato di recente sulla rivista _Science_ sarebbe la temperatura il principale “regolatore” della vegetazione amazzonica. Il cambiamento climatico di 300mila milioni di anni fa ha influenzato, secondo gli studiosi, i boschi delle Ande orientali, nella foresta amazzonica, ecco perché i moderni cambiamenti della temperatura globale potrebbero influenzare e causare la _riorganizzazione_ della flora nell’area della foresta pluviale.
“Il principale risultato è stata la scoperta che queste foreste sono rimaste entrambe presenti durante i periodi glaciali (freddo) e interglaciali (caldi)”, ha dichiarato Macarena L. Cardenas, ricercatore presso il Dipartimento di Ambiente e Scienze della Terra della Open University, Milton Keynes (UK) e autore del lavoro pubblicato su Science. Il team di scienziati ha scoperto che i cambiamenti climatici avvenuti nel Pleistocene medio come risultato dei periodi glaciali (300.000 a 200.000 anni fa) ha influenzato le foreste orientali delle Ande in Amazzonia (Ecuador). “La temperatura potrebbe essere il fattore principale dell’avvenuta modulazione della vegetazione amazzonica”, ha spiegato Cardenas.
Per portare a compimento lo studio i ricercatori hanno analizzato il polline fossile e il legno conservato nei sedimenti organici. La presenza di tracce di conifere (Podocarpus) a 1.000 metri di altitudine indica un raffreddamento di almeno 5 gradi durante le glaciazioni e la stabilità in condizioni di umidità. “I cambiamenti della temperatura globale hanno radicalmente modificato le specie vegetali e la biodiversità in questa regione”, scrivono gli autori rivelando nel documento che le foreste sono sopravvissute ai periodi glaciali e interglaciali e che il cambiamento climatico “ha avuto un notevole impatto sulla vegetazione tropicale.”
La temperatura è la “chiave” per controllare le modifiche dei vegetali. Le sue fluttuazioni sono stati sufficienti per creare nuove specie di piante che possono a volte non corrispondere esattamente con le specie presenti. “La scoperta implica che ulteriori cambiamenti nella temperatura globale potrebbe causare la riorganizzazione della vegetazione in questa zona della foresta amazzonica”, hanno affermato gli esperti.

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