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Climate Bill, i senatori Usa promuovono l’energia pulita

Sei mesi dopo il flop in Senato del disegno di Legge sul Climate Change, il senatore Kerry prepara una nuova alternativa da presentare in occasione del quarantesimo anniversario della Giornata della Terra. La parola d'ordine rimane 'riduzione delle emissioni'

(Rinnovabili.it) – Il senatore Kerry, in collaborazione con il repubblicano Lindsey Graham e il senatore indipendente Joseph Lieberman stanno lavorando all’introduzione di una nuova legge per la promozione dell’energia pulita, che verrà presentata all’inizio della prossima settimana, in occasione della Giornata della Terra.
“I senatori Kerry, Graham e Lieberman sveleranno la loro proposta alla fine del mese,” ha annunciato alla stampa il portavoce di Kerry, Whitney Smith, aggiungendo che il leader della maggioranza al Senato, Harry Reid è “impegnato a fare di questo Congresso l’istituzione che passerà alla storia grazie alla legislazione per l’energia e per il clima”.
Secondi solo alla Cina in quanto ad emissioni di carbonio, gli Stati Uniti stanno da tempo discutendo sull’approvazione del Climate Change Bill e proprio la scorsa settimana Todd Stern, negoziatore del governo Obama agli incontri internazionali sul clima, ha dichiarato che concrete azioni del Congresso daranno credibilità agli Usa in vista e durante i negoziati Onu, con l’intento di raggiungere un patto globale per il controllo dei livelli di inquinanti.
La maggior parte dei senatori e degli ambientalisti sostengono attualmente attività volte alla riduzione delle emissioni statunitensi connesse al peggioramento della situazione climatica, ritenendo che qualora la legge passasse prima delle elezioni del Congresso di novembre, il Senato dovrà presentare le nuove linee entro luglio, prima che la campagna elettorale entri nel vivo.
La nuova legge, che sarà presentata a breve, avrà una scadenza al 2020 per ridurre le emissioni del 17%, facendo riferimento ai livelli del 2005 e puntando alla sostituzione graduale delle fonti energetiche fossili con carburanti alternativi e facendo perno su incentivi destinati al gasolio, al nucleare e al gas naturale.
I primi controlli saranno effettuati al settore elettrico a partire dal 2012 attraverso il sistema definito di “cap and trade” per abbassare i livelli di inquinanti mediante la concessione delle necessarie autorizzazioni in grado di regolare il mercato per poi passare al settore industriale e ai trasporti, tassati a seconda del consumo di prodotti petroliferi raffinati.

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