I romani quelli con la più alta impronta di carbonio in termini di CO2 pro-capite. Napoli invece l’area urbana dove i cittadini mostrano un impatto ambientale più basso con 1.303 kg di CO2 a testa
*_Emissioni pro capite_* Si scopre così che sono gli abitanti della Capitale a detenere, nella rosa esaminata, l’impronta di carbonio maggiore con *un’emissione pro-capite nel 2009 di 2.406 kg di CO2.* A seguire Torino con 2.303 kg per residente, Firenze e i 2.296 kg pro capite, Bologna (2.284 kg pro capite) e Trieste (2.215 kg). E’ la città di Napoli invece l’area urbana dove i cittadini mostrano un impatto ambientale più basso con 1.303 kg di CO2 a testa.
*_Emissioni Totali_* Prendendo in esame i dati complessivi emerge che nel 2009 la città con il maggior quantitativo di CO2 emesso, anche ovviamente a causa del peso demografico, è Roma con circa *6.600 migliaia di tonnellate di diossido di carbonio,* seguita da Milano (2.408 migliaia di tonnellate) e Torino (circa 2.094 migliaia di tonnellate), mentre Reggio Calabria e Cagliari sono invece le città nelle quali si rileva la minore emissione da parte dei cittadini di CO2 (rispettivamente 223,5 e 239,1 migliaia di tonnellate).
Dei quattro settori considerati nel Rapporto per la valutazione dell’impatto ambientale quello che pesa maggiormente il consumo di gas (37,7%), inseguito dal trasporto privato urbano e dai consumi elettrici (30,8%). Ben minore invece sembrerebbe essere il peso della combustione dei rifiuti (0,3%).
“Dall’indagine di Cittalia, – si legge nella nota stampa – emerge tuttavia un tratto significativo: la tendenziale solidità del mutamento pro-ambiente che sta avvenendo nel nostro paese. Nelle città metropolitane del nostro paese si sta registrando una buona consapevolezza delle problematiche ambientali, con una innovata e sempre meno ideologizzata attenzione ai temi della natura, dell’ambiente e della qualità del vivere e dell’agire”. Non più un trend dettato dalla moda dell’eco ma “un fattore strutturale attraverso cui valutare la qualità della vita, della città e dell’agire civico e politico. Un processo in fieri che inizia ad avere ricadute sui comportamenti, sulle vision, sulle scelte, sugli stili di vita e consumo dei cittadini”.