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Cinquanta euro: l’equilibrio stabile per il petrolio 2009?

Oggi le quotazioni scivolano sotto i 50 dollari a New York con le borse che registrano ancora un altro forte calo. Questo significa che la recessione nei paesi maggiori consumatori di greggio potrebbe ancora peggiorare. Verso alle 18.00 (ora italiana) i futures per maggio calano di oltre tre dollari (-6%) attestandosi a 49,26 dollari al barile.
“I prezzi del petrolio non saliranno più per molto tempo. Resteranno intorno ai 50 dollari per tutto l’anno – questo è quello che almeno assicura lo sceicco Zaki Yamani, presidente dell’Opec dal 1962 all’86. Intervistato da “Affari & Finanza” di Repubblica, dichiara: “I contraccolpi della recessione continueranno a pesare, ma sicuramente avrà un effetto importantissimo l’iniziativa diplomatica ad ampio raggio che il nuovo presidente americano ha intrapreso. Sul petrolio non ci saranno mai più tempeste se si dialoga con l’Opec. L’Arabia Saudita è riuscita ad evitare che i paesi arabi stringessero la produzione per rialzare i prezzi, e questo è il suo contributo alla soluzione della recessione che porterà al vertice di Londra di questa settimana”.

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