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Cina: Zhang Dejiang, vice premier e l’impegno per una crescita sostenibile

(Rinnovabili.it) – Il 13 luglio, la CCPPC (Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese ha indetto una sessione speciale di consultazioni, nella quale alcuni membri hanno chiesto al governo maggiore attenzione alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico proponendo uno sviluppo dell’economia a basse emissioni di carbonio. Questa notizia è stata trasmessa da Radio China International che ha dichiarato come il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni rappresentino un’importante iniziativa strategica proposta dal governo cinese per la costruzione di una società armoniosa. Anche qui però la crisi finanziaria internazionale, influisce sul risparmio energetico e sul processo di diminuzione delle emissioni per la volontà di conservare una crescita economica quanto più continua possibile. A tale proposito, Zhou Hanmin, membro della CCPPC e dall’Associazione cinese per la costruzione democratica nazionale ha evidenziato la necessità di persistere nella strada di una nuova industrializzazione, mettendo in pratica al meglio i punti essenziali del programma per la ristrutturazione settoriale, sviluppando il terziario e con modelli di economia circolare.
“Bisogna organizzare e mettere in pratica un insieme di progetti tecnologici modello sul risparmio energetico, la riduzione delle emissioni, il riciclo ed il riutilizzo nei settori tradizionali come la metallurgia, la chimica, l’elettricità, il tessile, la costruzione ed i materiali edili- spiega Zhou Hanmin – in modo che il settore del risparmio energetico e la tutela ambientale divengano un punto focale e di sostegno nel processo dell’upgrading settoriale.”
Zhou Jianmin, ha avanzato la propria proposta sullo sviluppo delle nuove energie: “Bisogna innalzare la coscienza strategica dello sviluppo delle nuove energie, approfittando della ristrutturazione economica nel corso della crisi finanziaria, per promuovere la trasformazione della produzione energetica e delle strutture di consumo e sviluppare a fondo le nuove energie, favorevoli alla tutela ambientale e alla crescita economica, in modo da gettare la base per una futura posizione dominante della nazione nello sviluppo mondiale di nuove energie.”
Durante una riunione, un membro della CCPPC ha anche proposto che, la Cina inserisca prima possibile uno sviluppo industriale ed economico a basse emissioni di carbonio nelle strategie nazionali. La signora Cao Xiaohong, anche lei membro della CCPPC, proveniente da Zhi Gong Dang della Cina, ha affermato:
“Bisogna che la Cina ricerchi quanto prima tecnologie a basse emissioni di carbonio, sviluppi il settore e prenda le iniziative per la costruzione di una società a basse emissioni di carbonio, facendo in modo che l’intera produzione e ri-produzione della società vengano messe in un’orbita di basse emissioni relative, così da promuovere lo sviluppo sostenibile dell’economia e della società cinese.”
Ascoltate le opinioni dei membri della CCPPC, il vice premier cinese, ha promesso che il governo cinese sarà impegnato in una trasformazione dei processi produttivi con una ristrutturazione settoriale, promuovendo al contempo una crescita economica.

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