(Rinnovabili.it) – Sono delle vere e proprie isole formate da rifiuti di ogni genere e quelle che ormai siamo abituati a vedere fluttuare sulle acque degli oceani. Ora, però, questi grandi ammassi di spazzatura, raccolti dalle correnti e dalle piogge torrenziali che si sono abbattute a luglio sulla Cina, stanno minacciando una diga, quella delle Tre Gole sul fiume Chang Jiang nella provincia del Hubei. A darne notizia sono stati ieri le autorità ufficiali del Paese e i media locali, preoccupati delle pesanti conseguenze che le migliaia di tonnellate di rifiuti potrebbero generare sulla diga. Secondo Chen Lei, funzionario della China Three Gorges Corporation, sarebbero circa 3.000 le tonnellate di spazzatura che si accumulano ogni giorno nella diga, determinando una situazione che crea notevoli difficoltà per la ripulitura del bacino.
“La grande quantità di rifiuti nella zona potrebbe far inceppare uno dei cancelli delle Tre Gole”, è stato l’allarme lanciato da Chen. Alcune immagini della zona mostrano chiaramente la zona in cui si è raccolta la montagna di immondizia che avrebbe ricoperto, ad oggi, una superficie di circa 50.000 metri quadrati. I rifiuti scendono fino a una profondità di circa 60 centimetri e in alcune aree gli strati d’immondizia sono talmente compatti da rendere possibile camminarci sopra. I detriti provenienti dalla grande massa di spazzatura potrebbero anche creare molti problemi alle eliche dei motori delle imbarcazioni di passaggio nella zona e la degradazione dei rifiuti potrebbe compromettere la qualità dell’acqua e il paesaggio.
La diga delle Tre Gole è il progetto di produzione di energia idroelettrica più grande al mondo ed è stato realizzato per arginare le inondazioni lungo il fiume Yangtze, che provocarono oltre 4.000 morti solo nel 1998 e molte altre vittime nel corso dei secoli. La diga, costata 254 miliardi di yuan, circa 37,5 miliardi di dollari, ha provocato il trasferimento forzato di 1,3 milioni di persone per la costruzione del serbatoio.