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Cina-UK, sul sequestro di CO2 parlano la stessa lingua

Firmato un accordo tra la britannica Carbon Trust e la Chinese Energy Conservation Investment Corporation (CECIC) che mira ad accrescere il trasferimento di imprese a basso tenore di carbonio dal Regno Unito alla Cina

(Rinnovabili.it) – La Repubblica popolare e la Gran Bretagna lavoreranno insieme per promuovere le tecnologie pulite, puntando in primis sul sequestro e lo stoccaggio delle emissioni di carbonio. E’ quanto riferisce China.org.cn riportando il discorso pronunciato dal palco dell’Università di Pechino dal Segretario all’Energia e ai Cambiamenti climatici Ed Miliband. In un’ottica condivisa di azioni improntate alla lotta al Global Warming i due paesi dunque coopereranno su progetti a basso tenore di carbonio e sulla condivisione e trasferimento del know-how tecnologico con un duplice obiettivo finale: da un lato aiutare il Regno Unito, anche se tardivamente, a soddisfare il relativo protocollo di Kyoto, dall’altro rendere una grande potenza come quella cinese, esempio nei confronti delle altre economie emergenti. “Questa è la mia priorità assoluta. – ha spiegato Miliband – Sono venuto qui perché voglio vedere gli sforzi che la Cina sta compiendo per ridurre le proprie emissioni e per posizionare la sua economia su un sentiero più sostenibile”.
Con questo fine sarà creata una joint-venture da 10 milioni di sterline tra la Carbon Trust britannica e la Chinese Energy Conservation Investment Corporation che opererà sul trasferimento tecnologico, sul finanziamento alle imprese di entrambe le nazioni operanti sul suolo cinese e su progetti innovativi in materia di geosequestro delle emissioni di anidride carbonica.
Secondo Tom Delay, direttore esecutivo del Carbon Trust il partenariato può anche funzionare da precursore nei confronti di alleanze simili in altri mercati emergenti. “Speriamo di poter agire come un ponte per le società del Regno Unito che entrano nel mercato ‘low-carbon’ cinese”, ha osservato. “La nostra intenzione è che questa joint venture diventi un buon esempio di collaborazione internazionale mirata all’accelerazione dell’innovazione a basso tenore di carbonio, al trasferimento di tecnologia ed a un quadro di riferimento per futuri accordi internazionali”.

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