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Cina: rialzo record per petrolio e carburanti

Brutto risveglio oggi per i cinesi che hanno visto il prezzo alle pompe di carburanti inaspettatamente aumentato, conseguenza dell’aver rialzato i costi del petrolio e dell’energia, aumentandoli del 15%, rischiando una forte inflazione e proteste sociali.
Sui mercati internazionali reazione immediata: la quotazione del petrolio del greggio è diminuito del 2% e i mercati stessi restano in attesa di vedere come evolverà la situazione.
Ora il petrolio costa 6.980 yuan la tonnellata, e il diesel è giunto a 6.520 yuan, con aumenti del 16,7 e del 18%.
Il prezzo dell’energia è cresciuto quindi del 4,7% (ma non per le zone recentemente colpite dal terremoto). Come compensazione è stato bloccato il prezzo del carbone fino a nuovo ordine.
La Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme ha dichiarato: “La misura si è resa necessaria dopo l’aumento internazionale del prezzo del greggio, che ha causato razionamenti e chiusure di industrie. L’aumento dei prezzi farà crescere le riserve interne e promuoverà la conservazione dell’energia”.

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