Via le tasse per i produttori di biofuel e incentivi per l'acquisto di veicoli efficienti. La Cina punta al rialzo delle politiche per la sostenibilità ambientale e la lotta per garantire la sicurezza ambientale
(Rinnovabili.it) – La Cina estenderà al prossimo anno i sussidi destinati all’acquisto di nuove vetture efficienti, senza però prolungare gli aiuti agli agricoltori che sostituiranno i mezzi agricoli con nuovi modelli più ecologici.
Lo ha comunicato il governo oggi il Governo della Repubblica Popolare come ulteriore mossa nella sua strategia di promozione dei programmi che puntano alla diffusione di veicoli con consumi ridotti. Un linea politica serrata che accanto ai limiti alle nuove immatricolazioni e a nuove tratte metropolitane per Pechino, ha visto la scorsa settimana anche il pronunciamento sulla questione delle tasse a carico del biodiesel. “La Cina ha sospesa la tassa al consumo per i biodiesel puri prodotti a base di rifiuti di grassi animali e di olio vegetale. Questa nuova misura è effettiva retroattivamente, a partire dal primo gennaio 2009, e le tasse già pagate saranno rimborsate”, ha fatto sapere il Ministero delle Finanze.
Grazie all’esenzione i produttori cinesi dovrebbero risparmiare circa 135 dollari a tonnellata di carburante trasformando il biodiesel in un prodotto ancora più competitivo sul mercato e riducendo il rischio di crisi alimentare, messa a dura prova dalla costante e continuativa riduzione delle terre arabili e causando l’impoverimento dei terreni coltivati, altamente sfruttati. In questo modo sarà inoltre possibile ridurre il gap che al momento caratterizza le aree rurali del paese e le zone cittadine.
Di riflesso, qualora la produzione alimentare dovesse diminuire, i danni andrebbero diffondendosi sul mercato alimentare mondiale, alimentato dalla Cina per un quinto delle necessità.