(Rinnovabili.it) – Cresce la Cina del vento. La Repubblica Popolare ha incrementato per il 2010 la propria capacità eolica con nuovi 18,9 GW di potenza neo-allacciata alla rete, *raggiungendo così i 44,7 GW totali*. Un dato importante, reso noto ieri dal Global Wind Energy Council (GWEC), in collaborazione con la Renewable Energy Industry Association cinese (CREIA) e la Chinese Wind Energy Association (CWEA) che spiega come il gigante asiatico sia divenuto il più grande driver singolo per lo sviluppo dell’energia eolica. “La capacità installata – ha commentato Qin Haiyan, Segretario Generale di CWEA – comprende turbine che sono state allacciate alla rete, anche se non hanno ancora completato la procedura di messa in servizio e di autorizzazione che può richiedere diversi mesi. Questo spiega il grande divario tra l’installazione e il collegamento alla rete che viene spesso segnalato in Cina”. La crescita dell’energia eolica nel paese è stata guidata da investimenti superiori a 20 miliardi di dollari è ha avuto il beneficio di riuscire a stimolare un vero e proprio boom della produzione nazionale; ad oggi quattro dei primi 10 produttori mondiali di turbine sono cinesi. Risultati che da qui a breve dovrebbero replicarsi con successo; a sostenerlo è il dodicesimo piano quinquennale, approvato dal Parlamento cinese nel marzo 2011, che introduce un obiettivo di istallazione di altri *90 GW di energia eolica entro il 2015*.
E se ciò non bastasse nel report sullo Development Planning of New Energy Industry Pechino calcola ottimisticamente che la capacità cumulativa installata di energia eolica possa raggiungere i 200 GW entro il 2020, generando 440 TWh di elettricità all’anno, e creando entrate per oltre 28 miliardi di euro.