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Cina: aumenta l’eco-impegno del settore auto

(Rinnovabili.it) – La SAIC Motor Corp, la più grande casa automobilistica cinese, ha dichiarato di voler investire 879 milioni di dollari, distribuiti nel corso dei prossimi due anni, per sviluppare e produrre veicoli ecologici.
L’importo sarà destinato equamente a tre aree: ricerca e sviluppo, fabbricazione di componenti e costruzione di impianti di produzione di autoSecondo quanto annunciato dallo stesso presidente della SAIC Hu Maoyuan, la casa automobilistica lancerà entro l’anno prossimo un modello con alimentazione ibrida ed entro il 2012 un modello elettrico.
Al Salone di Shanghai, svoltosi nel mese di aprile, la SAIC ha presentato un prototipo di berlina dotata di una cella a combustibile. Il modello, sviluppato in collaborazione con la scuola di ingegneria automobilistica di Shanghai della Tongji University è l’unica auto alimentata ad idrogeno ‘made in China’, ma ancora non è stata comunicata la data di lancio sul mercato.
“I veicoli alimentati con carburanti alternativi andranno a rappresentare il 10% del mercato automobilistico del 2012” ha comunicato il ministro della Scienza e della Tecnologia Wang Gang.
Almeno sette case automobilistiche cinesi hanno annunciato nel corso dell’anno piani per lo sviluppo di veicoli ibridi ed elettrici. La mossa ha lo scopo di aiutare il mercato cinese a competere con le importazioni di automobili ecologiche effettuate dai rivali a livello mondiale, in particolare dal vicino Giappone.
Tuttavia, il mercato delle vetture eco-friendly è ancora fase embrionale, con solo 889 unità di Toyota Prius ibride vendute in Cina lo scorso anno, secondo le informazioni diffuse dalla National Passenger Car Information Exchange Association. Si tratta di una quota irrisoria se paragonata ai 9,3 milioni di auto venduti sul mercato interno cinese nel 2008.

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