‘La Cina sta facendo un serio sforzo per proteggere l’ambiente globale, nonostante sia un paese in via di sviluppo’. È quanto ha dichiarato ieri Qin Dahe, direttore dell’Amministrazione Meteorologica Cinese e membro della Cppcc (Conferenza Politica Consultiva del Popolo Cinese). ‘La Cina è sulla stessa barca del resto del mondo e noi stiamo affrontando gli stessi problemi dell’innalzamento delle temperature e delle sue conseguenze’, ha aggiunto. Come membro responsabile della comunità internazionale, la Cina si è già impegnata a ridurre le emissioni di anidride carbonica e a mitigare il cambiamento climatico, anche se esonerata dagli impegni previsti dal protocollo di Kyoto. Per Qin, l’obiettivo di ridurre il consumo di energia per unità di GDP del 20% dal 2006 al 2010 non è solo ‘un piano ambizioso’ per risparmiare energia ma anche un impegno per l’ambiente.
Il paese è oggi al secondo posto per le emissioni di anidride carbonica, essendo preceduto solo dagli Usa. Ma da un rapporto redatto a novembre dall’Iea (Agenzia Internazionale dell’Energia)emerge che le emissioni della Cina potrebbero, entro il 2009, superare quelle degli Stati Uniti. L’esenzione dagli obblighi di riduzione previsti dal protocollo di Kyoto ha incrementato la tensione ma anche questa è un’opportunità, secondo Qin, per fare progressi. (fonte China Daily)