Rinnovabili

Chiaravalle: la discarica diventa produttrice di energia

Comune e Anconambiente sono infatti in dirittura d’arrivo per una convenzione che porterà alla realizzazione di un impianto di produzione di biogas. Un progetto ancora nella sua fase embrionale che dovrà attraversare tutti i relativi passaggi in commissione e in consiglio comunale ma nell’idea dell’amministrazione comunale c’è tutta l’intenzione di utilizzare questa risorsa per abbattere le spese del dopo-chiusura e, perché no, anche di guadagnarci sopra con la produzione di energia.
Attraverso i gas emanati dal deterioramento dei rifiuti è possibile infatti ricavare energia elettrica. Ancora non si è deciso nulla sul suo utilizzo: solo con studi alla mano sarà possibile decidere se è più conveniente destinare l’elettricità alla vendita all’Enel oppure per alimentare il fabbisogno cittadino come ad esempio la pubblica illuminazione. Con la chiusura prevista inizialmente per il 2005, la discarica chiaravallese è andata avanti negli anni tra pressature dei rifiuti, allargamenti e proteste dei cittadini per l’intensità sempre più forte degli odori emanati. Adesso la fine attività sembra proprio ad un passo. Al massimo entro il prossimo maggio arriverà la parola fine sull’attività dell’area. Ed è proprio per questo che si è pensato al nuovo impianto.
Anconambiente si occuperà di realizzarlo. Ed anche di gestirlo nel futuro. A tenere i contatti con l’azienda anconetana, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Sartini che ha avuto la delega alla trattativa direttamente dal sindaco Daniela Montali. Ad un primo passaggio in commissione consiliare l’assessore ha avuto anche mandato dai consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, per chiarire alcuni aspetti che saranno sviscerati nella prossima riunione prevista per domani. Sartini avrà la possibilità di chiarire lo stato dell’arte mentre venerdì prossimo la convenzione preparata arriverà al voto in consiglio comunale.

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