Rivela uno studio: le lampadine fluorescenti potrebbero presto rappresentare un problema. Se non correttamente smaltite, contenendo mercurio, potrebbero rappresentare un alto fattore di inquinamento
(Rinnovabili.it) – Nelle discariche potrebbero presto accumularsi grandi quantità di mercurio, residuo delle lampadine non più funzionanti. Secondo una ricerca condotta nel Regno Unito ci sarebbe tra la popolazione una mancanza di consapevolezza; le lampadine fluorescenti (CFL) e le componenti interne potrebbero infatti, e soprattutto dovrebbero essere riciclate. Lo studio, condotto dalla “Lighting Industry Federation”:https://www.lif.co.uk/ in collaborazione con il consorzio per il riciclo delle CFL “Recolight”:https://www.recolight.co.uk/ hanno scoperto che il 69% degli intervistati è solito gettare i bulbi nella spazzatura al pari dei rifiuti domestici.
Le lampade ad alta efficienza contengono piccole quantità di mercurio che non risulta un problema se presente in grandi quantità ma che potrebbe rivelarsi una criticità all’interno delle discariche.
Il chief executive di Recolight, Nigel Harvey, ha commentato: “Nei prossimi tre-cinque anni ci aspettiamo che grandi quantità di CFL arrivino a fine vita. È essenziale quindi sollevare ora la consapevolezza dell’importanza del riciclaggio di queste lampade, in modo che non finiscano nelle discariche. Abbiamo anche istituito una _ iniziativa di riciclaggio comunitaria _ per consentire di impostare strutture di riciclaggio in determinate aree, utilizzando il nostro contenitore appositamente progettato.”
Dal sondaggio è inoltre risultato che solo il 18% della popolazione è a conoscenza del corretto modo trattare le lampadine fluorescenti, ovvero smaltendole negli appositi centri specializzati dove le varie componenti possono essere riciclate e correttamente gestite.