Un protocollo di intesa per stimolare le Pmi (piccole e medie imprese) ad avviare sul territorio processi volontari sulle certificazioni ambientali. Siglato nelle scorse settimane tra Provincia Camera di commercio, l’accordo è sfociato nel bando ora disponibile sul sito www.provincia.vt.it e www.vt.camcom.it.
L’iniziativa unitaria prevede la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese che abbiano ottenuto una certificazione dei sistemi di gestione ambientale in base alla norma (UNI EN ISO 14001:2004) oppure la registrazione Emas – in base al regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio o a quello n. 1221/2009 – rilasciata dal comitato Ecolabel Ecoaudit -sezione Emas Italia.
L’iniziativa valorizza l’impegno delle imprese nella gestione ambientale, sostenendone parte dei costi necessari all’ottenimento delle certificazioni. Il valore massimo del contributo è pari al 50% delle spese sostenute (compreso il servizio di consulenza) e non può essere inferiore a 2.500 euro o superiore a 5.000 per la certificazione ambientale ISO 14001:04, mentre per l’Emas non può superare gli 8.000 euro.
Saranno ammesse a contributo tutte le certificazioni ottenute a partire dal 1 luglio 2009 fino al 31 dicembre 2010.
Le domande, compilate su appositi moduli, disponibili sui siti istituzionali di Provincia e Camera di commercio, devono pervenire entro il 31 dicembre 2010 a:
* Provincia di Viterbo, assessorato Ambiente ed energia, via A. Saffi 49, 01100 Viterbo;
* oppure Camera di commercio di Viterbo, servizio Promozione e sviluppo, via Fratelli Rosselli, 4, 01100 Viterbo.
Le domande sono accettate fino ad esaurimento del fondo.
L’assessore all’Ambiente, Tolmino Piazzai, ricorda come il progetto è stato fortemente voluto dalla Provincia e ampiamente condiviso dalla Camera di commercio, da tempo impegnata su queste forme di incentivazione per le imprese. Sono circa 136.000 gli euro disponibili per le imprese, di cui 50.000 per incentivare l’adesione EMAS e ISO 14001 per le Pmi del distretto industriale di Civita Castellana e 30.000 per il settore delle attività estrattive provinciali.
Piazzai giudica l’iniziativa come una risposta importante per la competitività, compatibile con la sostenibilità socio-ambientale e garante del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle imprese. Un’iniziativa che si inserisce in un quadro comunitario importante sul tema della produzione e del consumo sostenibili, che va dal programma europeo di assistenza alla conformità ambientale delle Pmi (Ecap) al nuovo regolamento Emas III in vigore dall’ 11 gennaio 2010.
Per Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo, si tratta di un sostegno significativo alle nostre imprese, soprattutto in questa non facile fase, che stimola a investire sullo sviluppo sostenibile. Una scelta su cui cresce sempre più l’attenzione da parte delle aziende, tesa non solo a favorire la tutela dell’ambiente e del territorio, ma anche a contenere i costi.