L’Associazione Nazionale Energia del Vento segnala alle autorità competenti alcune transizioni di CV avvenute a controvalore “virtuale” che rischiano di influenzare il valore di mercato del riacquisto da parte del Gse
Nel 2008 l’Anev aveva segnalato agli organi competenti alcune criticità e limitazioni operative che rischiavano di falzare i prezzi dei certificati verdi, ostacolando in tal senso uno sviluppo trasparente del sistema. A seguito di quanto stabilito dal D.M. 18.12.2008 per effettuare le transazioni bilaterali di CV è obbligatorio dal 3.1.2009 utilizzare la Piattaforma Bilaterale esistente sul sito del GME. La misura risponde alla necessità di registrazione di quantità e controvalore di ogni transazione effettuata al fine di analizzare le dinamiche di mercato, di avere la possibilità di calcolo del prezzo effettivo individuato nel prezzo medio di mercato di tutti i CV scambiati. L’associazione, si legge sul sito ANEV “aveva da subito segnalato al MSE, al GSE ed al GME che esisteva un rischio di non corrispondenza del valore di alcuni scambi al valore di mercato, si pensi agli scambi infra-gruppo, ed aveva chiesto un tavolo sull’argomento suggerendo alcune possibili soluzioni”. “Purtroppo le previsioni avanzate dall’Associazione si sono verificate e sono state registrate alcune transazioni con controvalore addirittura 1,00 o 0,00 € !!!”
Per tale motivo l’Anev con la segnalazione avanzata al Ministero dello sviluppo, all’AEEG, al GSE ed al GME, chiede un tempestivo intervento sulla questione rendendosi disponibile “ a fornire elementi per la soluzione grazie alle proprie competenze specifiche nel settore del mercato dei CV”.