L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas rende noto il suo terzo “Rapporto annuale sul meccanismo dei titoli di efficienza energetica” dal quale emerge un importante risultato: nei primi quattro anni di applicazione, da gennaio 2005 a dicembre 2008, il meccanismo ha permesso un risparmio complessivo che ha già superato i 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), ovvero l’equivalente della produzione elettrica di una centrale da più di 1.100 MW ed ai consumi domestici di più di 2,5 milioni di abitanti, risparmiando più di 5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.
Tale obiettivo è stato possibile grazie all’adozione di importanti strategie di azione relative sia al settore privato, che a quelli pubblico e industriale. In questi ultimi quattro anni infatti si è provveduto all’installazione nelle case dei cittadini di oltre 800 mila elettrodomestici a basso consumo, di 21 milioni di lampadine ad alta efficienza e di 230 mila mq di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Tali accorgimenti tecnologici associati a quelli relativi allo stile di vita dei cittadini ha consentito alle famiglie, attraverso i ‘certificati bianchi’, di assicurarsi un risparmio dell’80% del risparmio energetico totale. Tuttavia, notizie rassicuranti non giungono solo dal campo domestico, ma anche dal settore industriale; dal rapporto si evince, infatti, come sia stata migliorata l’efficienza energetica anche nei processi industriali sempre più nel centro del mirino quanto a consumi energetici. Le precauzioni adottate hanno riguardato l’installazione di centinaia di nuovi motori elettrici e di regolatori di frequenza oltre che di decine di sistemi di cogenerazione. Quanto al settore pubblico, additato come principale responsabile degli sprechi, particolare attenzione è stata dedicata ai sistemi di illuminazione resi più efficienti grazie alla sostituzione delle tradizionali lampade con 420 mila lampade associate a sistemi di regolazione automatica ‘taglia-consumi’.
Tali importanti risultati hanno permesso un miglioramento della situazione sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della sicurezza relativa al sistema di approvvigionamento energetico. Il sistema dei certificati bianchi infatti sta offrendo consuntivi molto positivi, a sostegno di un utilizzo sempre più efficiente ed intelligente dell’energia, tanto da poter registrare una crescita di competitività nel settore dei servizi e delle tecnologie ad alta efficienza energetica, alla quale si aggiungono i benefici economici diretti per i consumatori presso i quali sono state attuate azioni di risparmio energetico. A fronte di incentivi per circa 110 milioni di euro erogati dall’Autorità, infatti, il costo energetico evitato dai consumatori, che hanno provveduto a realizzare gli interventi, è stato pari dalle 9 alle 14 volte il costo degli stessi incentivi per ogni unità di energia risparmiata.
Il meccanismo dei ‘certificati bianchi’ quindi non solo sta contribuendo a stimolare la nascita di un mercato dei servizi energetici ma, dal punto di vista sociale sta facendo da catalizzatore nel diffondere tra le imprese e i cittadini una solida cultura dell’efficienza energetica e dell’uso razionale dell’energia, garantendo una maggiore diffusione delle informazioni e consentendo una maggiore sensibilizzazione sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica.