(Rinnovabili.it) – Il meccanismo dei “titoli di efficienza energetica” (TEE) o “certificati bianchi” è stato introdotto nel 2001 (ma in piena attuazione solo dal 2005) ed a partire dal 2006 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas predispone e pubblica annualmente un Rapporto sull’attività eseguita e sui progetti che realizzati nel loro ambito. Tocca dunque ora trarre, anche per l’anno appena concluso, un bilancio su quello che è a tutt’oggi un efficace ed efficiente strumento per favorire il risparmio e migliorare la sostenibilità del sistema energetico italiano. E ciò che si evince dal “Quarto Rapporto Annuale”:https://www.autorita.energia.it/allegati/pubblicazioni/eerapporto_09.pdf i TEE consegnati sono risultati coprire il 94,2% dell’obiettivo 2008, oltre che consentire la compensazione di due delle tre lievi inadempienze agli obiettivi 2007.
Come peraltro già reso noto nell’ambito del Primo e del Secondo Rapporto Statistico intermedio, dal 1 giugno 2008 al 31 maggio 2009 l’Autorità ha certificato, anche avvalendosi del supporto dell’ENEA, risparmi energetici pari a 1.984.459 di tonnellate equivalenti di petrolio (tep); un’accelerazione rispetto al solito trend ma che fa toccare un buon traguardo complessivo: in meno di cinque anni, ovvero da gennaio 2005 a novembre 2009, un utilizzo sempre più efficiente dell’energia, promosso dai certificati bianchi, ha determinato risparmi per oltre cinque milioni di tep. Gran parte del risultato è da ricollegare all’illuminazione (sia pubblica che privata) ed a elettrodomestici a basso consumo oltre all’installazione di sistemi di condizionamento e riscaldamento a maggiore efficienza, che incoronano a buon diritto il settore civile e il terziario i campi con i maggiori risparmi complessivi raggiunti (82%).
“I dati – ha sottolineato il Presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis -confermano che l’innovativo strumento di mercato certificati bianchi, il primo e più completo esempio in Europa, fa molto bene e da subito alle tasche dei consumatori, riduce la bolletta energetica nazionale e favorisce la competitività delle nostre imprese”.
L’analisi mostra anche come le regioni nelle quali si è concentrata la quota più significativa dei risparmi certificati nell’ambito del meccanismo siano, nell’ordine, Lombardia, Lazio e Toscana, seguite da Emilia Romagna, Campania e Piemonte ed evidenzia che, a fronte di livelli di costo estremamente ridotti i benefici diretti ottenibili partecipando ad un progetto di efficienza energetica sono da 5 a 100 volte le spese sostenute.
“Grazie all’ottimo rapporto costi-benefici dimostrato fino ad oggi e alle ulteriori potenzialità di sviluppo, – conclude Ortis – i certificati bianchi rappresentano anche un contributo significativo alla tutela ambientale ed al contenimento di emissioni inquinanti”.