Si fa sentire la voce di Paolo Cento (Verdi), dopo la firma tra Sarkozy e Berlusconi dell’accordo sullo sviluppo del nucleare in Italia con tecnologia francese.
“Di fronte a questo patto nuclearista tra Sarkozy e Berlusconi ed in previsione della scelta dei siti per le nuove centrali siamo pronti a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum – spiega Cento, che aggiunge: “D’altronde proprio con un referendum, i cui effetti sono ancora validi dal punto di vista giuridico, il 62% degli italiani decise di far uscire l’Italia dal nucleare dopo la tragedia di Chernobyl. Contro la decisione del governo Berlusconi di tornare al nucleare si è già costituito un comitato a cui hanno aderito centinaia di personalità del mondo scientifico, politico, della cultura e dell’associazionismo La scelta nuclearista del centrodestra si contrasta non solo con una forte opposizione – conclude Paolo Cento – ma anche rendendo chiara l’alternativa energetica basata sulle rinnovabili, sull’efficienze energetica”.