(Rinnovabili.it) – In occasione della seconda edizione del Clean Energy Ministerial (CEM) avvenuta ad Abu Dhabi nei giorni scorsi, il segretario del Dipartimento dell’energia statunitense Steven Chu ha annunciato il rinnovato sostegno alle 11 iniziative internazionali in merito alla diffusione delle energie rinnovabili. In accordo con ulteriori 20 rappresentanti di governo, tali operazioni serviranno ad accelerare la transizione di tutto il mondo verso un futuro energetico più pulito, nell’intento di ridurre la necessità di realizzare, nei prossimi 20 anni, più di 500 centrali elettriche di medie dimensioni. “In soli nove mesi da quando gli Stati Uniti hanno ospitato il primo Clean Energy Ministerial, abbiamo gettato le basi per il progresso globale in settori come l’efficienza energetica, le reti intelligenti e la distribuzione di veicoli elettrici. Lavorando insieme, possiamo muoverci velocemente per risparmiare denaro, creare posti di lavoro e accelerare la transizione verso un futuro energetico più pulito”, ha dichiarato il segretario Chu. A seguito del primo CEM, avvenuta a Washington DC lo scorso luglio 2010, sono stati attivati progetti col fine di ridurre gli sprechi energetici di tutto il mondo, attraverso la diffusione di elettrodomestici super-efficienti (SEAD), il miglioramento dell’efficienza nei processi industriali e negli edifici, la realizzazione di tecnologie smart grid e la messa in circolazione di circa 20 milioni di auto elettriche entro il 2020. Nel corso del CEM di Abu Dhabi anche gli Emirati Arabi e il Brasile hanno aderito al programma SEAD, che individua 6 categorie di elettrodomestici da sottoporre al miglioramento della propria efficienza energetica, in modo tale da evitare la costruzione di circa 300 centrali elettriche nei prossimi 20 anni. Basta pensare che circa il 6-8% del consumo mondiale di elettricità residenziale deriva dall’impiego delle televisioni. A tale scopo è stato lanciato il primo concorso internazionale per gli apparecchi più efficienti, che servirà ai consumatori ad individuare i prodotti più performanti e ai produttori ad investire in tecnologie più efficienti. Fra le altre iniziative, nell’intento di aiutare i paesi in via di sviluppo nel rafforzamento di politiche e programmi energetici rinnovabili, è stato creato il *Clean Energy Solutions Center,* che cercherà di fornire sostegno a tali governi mediante l’assistenza di esperti di formazione a distanza e online. Numerose e diversificate quindi le iniziative promosse dal CEM per il miglioramento del sistema energetico globale, consapevoli del fatto che i paesi partecipanti rappresentano l’80% delle emissioni globali di gas nocivi, in attesa dei risultati nel corso delle prossime edizioni in India nel 2013 e in Corea nel 2014.