L’ultimo capitolo in materia di tecnologia fotovoltaica, contrariamente a quanto avviene di solito, non arriva da un laboratorio superattrezzato o da prestigiosa università, bensì da un ragazzino di soli 12 anni. Lo statunitense William Yuan, originario dell’Oregon, è stato in grado di disegnare, nonostante la sua giovane età, un nuovo modello di “celle solari tridimensionali”:https://www.rinnovabili.it/dagli-usa-le-celle-solari-3d che gli è valso una borsa di studio da 25 mila dollari. Partendo dai Lego e passando per lo studio delle nanotecnologie, robotica e fusione nucleare, William è approdato all’energia solare, da lui stesso giudicata ampiamente sottoutilizzata. Il risultato dei suoi due anni di lavoro sono delle celle 3D, ottenibili tramite la deposizione di nanotubi di carbonio (per superare le barriere di elettroni) ed in grado di assorbire sia la luce visibile sia la luce ultravioletta. Se i calcoli di Yuan verranno confermati una volta in funzione, permetteranno di ottenere fino a 500 volte più energia del fotovoltaico che si trova normalmente in commercio e ben nove volte di più degli attuali moduli con celle tridimensionali. Il suo prossimo obiettivo è lanciare le sue celle solari sul mercato, il cui successo commerciale sarà ovviamente decretato dal rapporto costo-efficienza.