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CE: 4 mld per infrastrutture energetiche

Adottato dal PE un regolamento finalizzato al superamento della crisi economica che interessa anche il settore energetico che prevede lo stanziamento di 4 mld di euro.

(Rinnovabili.it) – Adottato ieri dal Parlamento Europeo, con 526 voti favorevoli, 64 contrari e 14 astensioni, un regolamento che dispone lo stanziamento di circa 4 miliardi di euro a sostegno di 43 progetti relativi al settore energetico.
Nell’ambito del regolamento sono stati quindi definiti i criteri del cofinanziamento europeo oltre che l’elenco dei progetti con particolare riguardo alle interconnessioni per gas e elettricità, ai parchi eolici off-shore e alle infrastrutture mirate alla cattura e stoccaggio del carbonio.
Il piano d’investimenti si inserisce nel quadro di iniziative assunte a livello dell’Unione Europea per far fronte alla crisi mondiale attraverso il ‘Recovery Plan’ che a sua volta prevede lo stanziamento di 5 miliardi finalizzato alla realizzazione di progetti nel settore energetico, della banda larga e dello sviluppo rurale. Per la precisione, il maxiemendamento negoziato con il Consiglio dal relatore della Lituania Eugenijus Maldeikis regola lo stanziamento di 3,98 miliardi, i quali contribuiranno alla copertura del 50% dei costi ammissibili delle infrastrutture relative alle interconnessioni per gas ed energia elettrica ed ai progetti eolici off-shore per un totale di 2,365 miliardi di euro; quanto alle infrastrutture relative alla cattura e stoccaggio del carbonio la copertura totale ammonta all’80% per un totale di 1,05 miliardi. Ovviamente la Commissione Europea si avvale del diritto, nonché dovere, di sorvegliare il progressivo avanzamento del programma e di pubblicare una relazione annuale che valuti e contempli anche le proposte di finanziamento per l’anno seguente. Tale rapporto servirà dunque a monitorare la situazione dando la possibilità alla Commissione di porre rimedio e di proporre progetti integrativi. In quest’ottica deve esser vista l’intenzione della Commissione di proporre il ricorso ai fondi inutilizzati alla fine del 2010 per progetti connessi all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda quei progetti che coinvolgono l’Italia si ritrovano i gasdotti che collegano l’Italia con la Grecia e l’Algeria, finanziata per un totale di 220 milioni di euro, il cavo elettrico sottomarino tra la Sicilia e la Calabria grazie allo stanziamento di 110 milioni di euro, l’interconnessione con Malta con 20 milioni e l’impianto di stoccaggio di CO2 di Porto Tolle per cui è definito uno stanziamento di 100 milioni di euro. Quanto agli altri progetti interessati dal regolamento, il Nabucco potrà contare su 200 milioni di euro, lo stesso importo destinato al rafforzamento di un’interconnessione tra Africa, Spagna e Francia e a quella tra Francia e Belgio. Quanto all’interconnessione tra Francia e Spagna sono previsti 225 milioni di euro. Sono 565 i milioni di euro destinati a diversi parchi eolici off-shore localizzati nel Nord Europa.

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