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CdR, l’obiettivo al 2050 è un settore trasporti green

I presidenti di regione e i sindaci dell'UE hanno accolto positivamente il piano trasporti della Commissione Europea ricordando la necessità di traguardi intermedi che guideranno le amministrazioni verso il 2050

(Rinnovabili.it) – Il progetto europeo è quello di arrivare al 2050 con un settore trasporti ecologico e all’avanguardia ma per far questo, hanno sottolineato nel corso della sessione plenaria del comitato delle regioni tenutasi a Bruxelles i presidenti di regione e i sindaci dell’UE rivolgendosi al membro della Commissione Siim Kallas, servono obiettivi intermedi rigidi e un impegno diffuso e condiviso. Le indicazioni di percorso sono contenute nel recente piano trasporti che la Commissione europea ha discusso e che Kallas ha così commentato “Per me la tabella di marcia non rappresenta solo una serie di obiettivi della Commissione, ma anche un’opportunità unica per gli enti regionali e locali di costruire il futuro del nostro sistema di trasporti.”
Parere positivo anche dalla Presidente del CdR Mercedes Bresso che ha commentato le novità contenute nel Libro Bianco sui trasporti “Abbiamo bisogno di trasporti più verdi e più efficienti per affrontare la sfida del riscaldamento globale. Questo cambiamento dovrebbe comportare un forte coinvolgimento dei soggetti pubblici a tutti i livelli” ha dichiarato commentando la volontà di espandere le vie navigabili interne e il numero di passaggi a rotaia.
Il Comitato delle Regioni ha quindi approvato le modifiche che puntano alla riduzione del 60% delle emissioni di gas ad effetto serra generate dal settore trasporti attendendo programmi ed azione concrete oltre a traguardi intermedi a cui hanno fatto seguito le parole del sindaco di Lisbona Antonio Costa. “Se pensiamo alla quotidiana congestione del traffico nelle grandi città nelle ore di punta, e ai conseguenti danni per l’ambiente e la salute, è evidente che occorre quanto prima un cambiamento. Molti degli obiettivi fissati dalla Commissione appaiono estremamente ambiziosi, ma sono eccessivamente orientati sul lungo periodo. Adesso bisognerebbe invece rafforzare la tabella di marcia e integrarla con obiettivi misurabili e a breve termine. È evidente che le finalità della Commissione possono essere realizzate solo se si disporrà di un quadro e di finanziamenti adeguati” ha affermato il primo cittadino portoghese ricordando che i membri del CdR hanno appoggiato la proposta della Commissione che punta a dimezzare entro il 2030 il numero delle auto ad alimentazione tradizionale che circolano nelle città eliminandole totalmente nel 2050.