Il Consiglio di Amministrazione della società energetica ha approvato il bilancio 2007
Sarà portata a completamento nei prossimi mesi una divisione apposita dove far confluire le energie rinnovabili, tenendo in considerazione la possibilità di cederne una quota di minoranza. Si tratta della nuova struttura dell’Enel, la cui costituzione prevista dal piano 2008-2012 sarà presentato oggi. Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato ieri, i risultati dell’esercizio 2007, alla base dei quali, ha commentato Fulvio Conti, si trovano “la validità della nostra strategia di crescita internazionale, associata al costante miglioramento dell’efficienza operativa e alla crescita del mercato libero domestico”. Nella nuova Divisione, spiega in una nota, saranno riversati tutti gli asset di generazione dalle varie fonti rinnovabili presenti all’interno del Gruppo, localizzati sia in Italia che all’estero (fatta eccezione per quelli di Endesa e per i grandi impianti idroelettrici), in modo da dare adeguata visibilità a tale settore di business. Al termine della valorizzazione degli asset verrà quindi valutata la cessione di una partecipazione di minoranza nella società posta a capo della nuova Divisione. Nei prossimi 5 anni l’Enel prevede di raddoppiare la propria potenza sul fronte delle rinnovabili, raggiungendo i 7.382 MW entro il 2012. Una crescita a cui il Gruppo di Conti riserva investimenti per 6,8 miliardi e che riguarderà tutti i paesi in cui Enel opera, in modo da poter contare a fine periodo su di un mix di fonti pulite, con 4.752 MW di eolico, 1.707 MW di idroelettrico, 837 MW di geotermico e altri 86 MW da altri fonti.